5 MAGGIO 2022 – Il Consorzio Vero Volley in collaborazione con l’organizzazione Change The Game ha presentato, presso la sala Stampa dell’Arena di Monza, lo “sportello” online “Ti Ascolto” contro gli abusi nello sport. Da oggi, quindi, sia dal sito del Consorzio Vero Volley (verovolley.com) che dal portale nazionale di Volley News (volleynews.it), oltre che dallo stesso changethegame.it, sarà semplice e diretto accedere a un modulo – che eventualmente si può compilare anche in forma anonima – attraverso il quale è possibile segnalare situazioni di abuso di cui si può essere vittima o di cui si può essere a conoscenza, in modo da permettere agli organi competenti in materia di procedere con tutti gli accertamenti del caso.
L’obiettivo è diffondere nel modo più ampio e accessibile la possibilità di denunciare qualunque forma di violenza nell’ambiente sportivo e in qualunque disciplina.
L’obiettivo è diffondere nel modo più ampio e accessibile la possibilità di denunciare qualunque forma di violenza nell’ambiente sportivo e in qualunque disciplina.
L’iniziativa ha ricevuto il prestigioso e importante Patrocinio di Sport e Salute.
La testata giornalistica Volley News, con le sue oltre oltre 5.000.000 di pagine visualizzate all’anno e più di un milione di utenti unici nell’ultima stagione è media partner del progetto, così da dare ancora maggiore visibilità e potenzialità di accesso al modulo presente sul sito di Change The Game.
Change The Game, presieduta dalla giornalista Daniela Simonetti, è un’associazione di volontariato impegnata a proteggere atlete e atleti da violenze e abusi sessuali, emotivi e fisici, che ha già sviluppato numerosi progetti in ambiti differenti, dalle occasioni di formazione ai codici di condotta e alle linee guida per delle buone pratiche destinati ai coach, fino allo sviluppo di strumenti di aiuto per le famiglie, gli atleti e le organizzazioni sportive, con la finalità di costruire, insieme, un ambiente sano, felice e protetto per i bambini, le bambine, i ragazzi, le ragazze, per ogni atleta di qualsiasi età.
La testata giornalistica Volley News, con le sue oltre oltre 5.000.000 di pagine visualizzate all’anno e più di un milione di utenti unici nell’ultima stagione è media partner del progetto, così da dare ancora maggiore visibilità e potenzialità di accesso al modulo presente sul sito di Change The Game.
Change The Game, presieduta dalla giornalista Daniela Simonetti, è un’associazione di volontariato impegnata a proteggere atlete e atleti da violenze e abusi sessuali, emotivi e fisici, che ha già sviluppato numerosi progetti in ambiti differenti, dalle occasioni di formazione ai codici di condotta e alle linee guida per delle buone pratiche destinati ai coach, fino allo sviluppo di strumenti di aiuto per le famiglie, gli atleti e le organizzazioni sportive, con la finalità di costruire, insieme, un ambiente sano, felice e protetto per i bambini, le bambine, i ragazzi, le ragazze, per ogni atleta di qualsiasi età.
Vero Volley, attivo dal 2008 e già partner di Change The Game, invece, rappresenta un progetto unico di cultura sportiva che coinvolge diverse società di pallavolo ed è un punto di riferimento nel panorama dello sport italiano per la qualità della sua proposta e per la precisa identità che lo contraddistingue. Il Consorzio può contare su circa 1000 tesserati, su migliaia di bambini coinvolti nei suoi progetti scolastici, oltre a due prime squadre protagoniste nei massimi campionati nazionali di volley e nelle competizioni continentali – in questa stagione la prima squadra maschile ha conquistato la CEV Cup, seconda manifestazione europea in ordine di importanza, mentre la femminile sta giocando la finale per lo scudetto in corso di svolgimento in questi giorni – e la “mission” complessiva della sua attività è sottolineata dal claim: “Sport, Innovazione e Responsabilità sociale”.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono intervenuti Alessandra Marzari, presidente di Vero Volley, Daniela Simonetti, presidente di Change The Game, oltre ad Alessia Orro e George Grozer, atleti delle due prime squadre di Vero Volley. L’incontro è stato presentato da Giuseppe Paternò Raddusa, autore e responsabile editoriale della piattaforma di podcast GliAscoltabili (dove, all’indirizzo gliascoltabili.it/serie/no-coach, è possibile anche ascoltare i racconti di No Coach: cinque storie di coraggio, ricostruite dalle vittime, che infrangono il silenzio nel quale sono avvolti proprio le violenze sessuali e gli abusi all’interno del mondo sportivo).
Tra gli ospiti dell’evento, inoltre, è da segnalare la presenza di diversi partecipanti al Corso di Perfezionamento di Diritto Sportivo e Giustizia Sportiva “Lucio Colantuoni” dell’Università Statale di Milano, accompagnati dall’avvocato Fabio Iudica, coordinatore del corso stesso.
“Ti ascolto” è un impegno pratico, evidente, in un momento in cui la violenza anche di genere è diventata sempre più prepotentemente un tema quotidiano e in cui, purtroppo, sono frequenti se non all’ordine del giorno le cronache che riportano abusi in tutti gli ambienti della vita, compreso il mondo dello sport: la Procura Generale del CONI ha contato, dal 2015 al 2019, 86 casi confermati tra le varie discipline.
Ma, a distanza solo di pochi anni, gli episodi accertati sono cresciuti in maniera esponenziale. E il fenomeno della violenza sessuale ai danni dei minori si rivela spesso di natura “casalinga” o circoscritto all’ambito delle relazioni di fiducia: queste ultime comprendono le figure con cui il minore si relaziona fuori dalle mura domestiche, quali, ad esempio, l’insegnante, il sacerdote e, poi, anche l’allenatore o l’istruttore.
“Di fronte alla vergogna che è sotto gli occhi di tutti, non restiamo a guardare. E’ iniziato un cammino difficile. Siamo partiti soli. Abbiamo bussato a molte porte, tante sono rimaste serrate, qualcuna si è spalancata. Ma oggi abbiamo una maggiore consapevolezza e qualche amico in più. Una scintilla. Sicuramente un inizio”, si trova scritto in maniera significativa tra le righe del sito di Change The Game.
E tra gli amici di Change The Game c’è sicuramente, da sempre, il Consorzio Vero Volley con in prima persona il suo presidente, Alessandra Marzari, con i suoi atleti, per la maggior parte Under 18, con la forza di uno sport autentico e dei suoi veri valori e la capacità di entrare in relazione diretta con le famiglie e gli appassionati, oltre che per l’importante visibilità garantita dalle sue prime squadre e dall’Arena di Monza.
Perché, mai come in questo caso “l’unione può fare la forza”, e anche sapere che c’è qualcuno che ci dice io “Ti ascolto”, noi ti ascoltiamo, può davvero fare la differenza.
Ma, a distanza solo di pochi anni, gli episodi accertati sono cresciuti in maniera esponenziale. E il fenomeno della violenza sessuale ai danni dei minori si rivela spesso di natura “casalinga” o circoscritto all’ambito delle relazioni di fiducia: queste ultime comprendono le figure con cui il minore si relaziona fuori dalle mura domestiche, quali, ad esempio, l’insegnante, il sacerdote e, poi, anche l’allenatore o l’istruttore.
“Di fronte alla vergogna che è sotto gli occhi di tutti, non restiamo a guardare. E’ iniziato un cammino difficile. Siamo partiti soli. Abbiamo bussato a molte porte, tante sono rimaste serrate, qualcuna si è spalancata. Ma oggi abbiamo una maggiore consapevolezza e qualche amico in più. Una scintilla. Sicuramente un inizio”, si trova scritto in maniera significativa tra le righe del sito di Change The Game.
E tra gli amici di Change The Game c’è sicuramente, da sempre, il Consorzio Vero Volley con in prima persona il suo presidente, Alessandra Marzari, con i suoi atleti, per la maggior parte Under 18, con la forza di uno sport autentico e dei suoi veri valori e la capacità di entrare in relazione diretta con le famiglie e gli appassionati, oltre che per l’importante visibilità garantita dalle sue prime squadre e dall’Arena di Monza.
Perché, mai come in questo caso “l’unione può fare la forza”, e anche sapere che c’è qualcuno che ci dice io “Ti ascolto”, noi ti ascoltiamo, può davvero fare la differenza.
LE DICHIARAZIONI.
Alessandra Marzari (presidente Consorzio Vero Volley): “Il tema di oggi è doloroso, ma da non sottovalutare mai. E’ un tema che bisogna avere il coraggio di affrontare, sia dal lato istituzionale che da quello personale. Il motivo di “Ti Ascolto” è questo: avere una cultura sportiva che combatta gli abusi dal punto di vista sessuale. Gli indifferenti sono colpevoli allo stesso modo. Ringrazio tutti i miei collaboratori, che mi hanno supportato: una società sportiva deve mettere delle regole, creando altresì una situazione in cui le bambine e i bambini abbiano il coraggio di raccontare, in un ambiente che li ascolta. Sono temi che riguardano i nostri valori, e nessuno può far finta di non vedere. Spero che questa attenzione sugli abusi spinga tante società sportive a considerare un abuso emotivo allo stesso modo di un abuso fisico. Ringrazio Daniela Simonetti e Paola Pendino, che è stato un piacere e un onore incontrare nel mio percorso”.
Daniela Simonetti (presidente Change The Game): “Change the Game viene da lontano, nasce tanti anni fa. Come dice il nome, noi vogliamo cambiare le cose. Abbiamo anche recentemente creato “Giochiamo d’anticipo”, centralino d’ascolto multidisciplinare. Ascoltare e raccontare le storie di un bambino abusato è un dovere per noi. “Ti ascolto” è stata un’intuizione brillante di Alessandra Marzari: fare una denuncia è un atto burocratico, non corrisponde ad un ascolto, del quale si deve far carico il mondo sportivo. Il termine corretto è “segnalazione”, che prelude ad un rapporto fiduciario, e questa fiducia è tutta da costruire. Cosa deve cambiare? Una Federazione, una società sportiva devono dire “io tutelo i miei atleti, questo è il mio biglietto da visita”. Noi amiamo lo sport, e chi ama lo sport fa esattamente questo, ascolta e aiuta. In questa vicenda non c’è una parte dove stare, c’è solo una parte giusta in cui sedersi, ed è evidente quale sia”.
Fabio Iudica (avvocato, docente Università Statale di Milano): “Il problema è a noi molto caro, e sin dall’inizio del Consorzio siamo sensibili a questo tema. Istruttori, allenatori e anche i genitori sono figure chiave. Il diritto sportivo può fare tantissimo, più del diritto penale: ha un ampio margine, basta un livello di prova meno intenso, grazie al quale poter radiare o escluere istruttori e allenatori che si macchiano di questi comportamenti“.
Alessia Orro (atleta Vero Volley, serie A1 femminile): “E’ fondamentale denunciare, parlare, non stare in silenzio, anche se all’inizio è difficilissimo. Bisogna prendere coraggio e farsi aiutare; io ho avuto la fortuna di avere la mia società accanto, e mi auguro che anche grazie a “Ti ascolto” tutti possano avere la possibilità che ho avuto io“.
Georg Grozer (atleta Vero Volley, SuperLega machile): “La tematica è molto importante, io sono cresciuto con mia madre in Ungheria, imparando da subito il rispetto per le donne e per le persone che mi circondavano. Lo sport mi ha salvato, è un ambiente sano che mi ha sempre protetto. Bisogna insegnare ai figli che non c’è solo il bello nella vita, ma anche le cose negative: penso che l’ambiente sportivo – sin da quando si è bambini – possa davvero portare positività ed essere fondamentale“.