I teatri, così come le arene dello sport, come i cinema, hanno chiuso i battenti al pubblico tra i primi in questo difficile momento condizionato dalla diffusione del coronavirus Covid-19: come si è chiesto anche il Corriere della Sera, “si è molto discusso sul fatto che i teatri dovessero rimanere aperti. Proteste legittime e risposte legali lasciano comunque insoddisfatta una domanda antecedente alla questione: perché il teatro?”.
Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore da sempre vicino al Consorzio Vero Volley e più volte in scena sul palco dell’Arena di Monza con i suoi spettacoli, già protagonista di recente con il cortometraggio Ali Dorate, ha cercato una risposta al tema interpretando Louis Jouvet in un intenso monologo a ricordare le riflessioni dell’attore francese che nel 1943, in una Parigi occupata dai nazisti, di notte, nel suo camerino già si chiedeva… “Perchè il teatro?”.
Una domanda che resta attuale anche in “un’epoca occupata dal Covid”, come sottolinea in chiusura del filmato lo stesso drammaturgo nato a Monfalcone.
Abbiamo il piacere, quindi, di rilanciare il video pubblicato dal “Corriere della Sera” con Finazzer Flory nel “Mistero del teatro e il culto degli spiriti“: