Il Consorzio Vero Volley, in occasione della XXXIII “Giornata Internazionale contro l’Abuso di Droghe e il Traffico Illecito”, 26 giugno, intende rinnovare una volta di più il proprio impegno, celebrando questa giornata e confermando il proprio costante sostegno al fianco della Comunità di San Patrignano.
Come sottolinea il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della XXXIII Giornata Internazionale contro l’Abuso di Droghe e il Traffico Illecito (International Day against Drug Abuse and Illicit Trafficking), 26 giugno, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con risoluzione 42/112 del 7 dicembre 1987, “è necessario evidenziare i pericoli connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti che, complessivamente, non accenna a diminuire con le consequenziali ripercussioni sull’ordine pubblico, il mantenimento della legalità e la salute dei cittadini, anche in considerazione del fatto che il traffico di tali prodotti alimenta l’introito delle organizzazioni criminali. Indubbiamente, molti nuovi pericoli costituiscono motivo di riflessione e richiedono un intervento: cyberbullismo, crisi economica, pandemia, forme di sofferenza psichica da parte di adulti e adolescenti. Tuttavia il problema della propagazione del consumo di droga rimane una piaga aperta, che non deve assolutamente essere accantonato”.
Il Consorzio Vero Volley, con il suo presidente, Alessandra Marzari (Ambasciatrice della stessa Comunità di San Patrignano), quindi, non può che ancora una volta sensibilizzare tutti nei confronti di questa problematica e ricordare, oltre alle tante occasioni in cui è stato realizzato qualcosa insieme, l’amicizia e il rapporto costruiti con “SanPa”, che “da oltre 40 anni offre un aiuto gratuito a ragazze e ragazzi con problemi di dipendenza. Ben 26mila sono stati quelli accolti finora e oltre 1000 quelli attualmente in percorso. Con una percentuale di recupero pari al 72% fra coloro che portano a termine il percorso. Un impegno rivolto non solo a chi è già caduto nel dramma della droga, ma anche a migliaia di ragazzi perché in futuro non si trovino nello stesso problema”.