E’ tutto in un nome: Emmeline. E’ questo, infatti, quello del progetto che dal 2023 racchiude in sé le iniziative del Vero Volley per una serrata lotta alla violenza e agli abusi, prima di tutto di genere. Un’iniziativa che coinvolge tutto il mondo del Consorzio fin dalle sue prime squadre, quelle di serie A1 femminile e SuperLega maschile con i loro atleti, il settore giovanile, i collaboratori, dirigenti, partner, tutti, orgogliosi ambasciatori di un modo di pensare che non lascia spazio a dubbi o discriminazioni.
Lo sguardo del Consorzio Vero Volley, infatti, è sempre rivolto verso un’attività di valore e con i giusti valori, come il merito, l’inclusione, l’uguaglianza e il rifiuto di ogni forma di abuso o di violenza.
Perché, come troppo spesso si dice senza intervenire davvero, i numeri della violenza sono spaventosi: il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito nella propria vita una qualche forma di violenza, fisica o sessuale, come riporta l’Istat.
Nel 2023 in Italia sono stati denunciati oltre 4.500 casi di violenza sessuale, registrando un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. A ciò si aggiunge il drammatico aumento del fenomeno della diffusione non consensuale di materiale intimo, che ha visto una crescita del 7%, con più di 1.200 denunce. Non meno allarmante è il dato relativo alle molestie sessuali, sia fisiche che online, che hanno interessato una donna su tre. Tuttavia, queste cifre raccontano solo la punta dell’iceberg, poiché tante sono le donne, sopraffatte dalla paura o dal timore di essere giudicate, che non trovano il coraggio di denunciare, come riporta la Fondazione Una, Nessuna, Centomila con la sua campagna “Se io non voglio, tu non puoi”.
E oltre alla violenza fisica o sessuale le donne subiscono forme di violenza psicologica ed economica, vessazioni, comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, controllo, intimidazione, nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle disponibilità economiche proprie o della famiglia.
Anche nello sport i dati sono preoccupanti, con quattro minori su dieci che praticano o hanno praticato sport che sono o sono stati vittime di violenza e abusi nel contesto sportivo (da una ricerca Nielsen realizzata in collaborazione con ChangeTheGame).
Anche per questo il Consorzio Vero Volley nell’ambito del progetto Emmeline attiva e propone diverse iniziative come incontri di formazione e confronto, visite di mostre, approfondimenti, azioni di contrasto agli haters, ideazione e promozione di materiali promozionali e informativi, la proposta di “Mi ama se… Non mi ama se…”, la partecipazione a incontri con giornalisti e letterati, una particolare attenzione all’organizzazione della pratica sportiva oltre a una proposta quotidiana sui campi di gioco e tutt’intorno dove, nel concreto, nessuna forma di discriminazione è e può essere ammessa, in alcun modo.
Inoltre, venerdì 29 novembre verrà presentato ufficialmente a Milano “True Love“, il Calendario 2025 del Consorzio Vero Volley (per saperne di più: clicca qui): realizzato in collaborazione con Champions for Change con le fotografie di Maki Galimberti, la direzione artistica di Sergio Pappalettera, il creative director e videomaker Enrico Mottola e l’intervento del tattoer e painter Mr. Schultz, coinvolti e coordinati da Manuela Ronchi, “True Love“ è un autentico, forte impegno e grido contro la violenza di genere.
Un progetto per cui i campioni delle squadre di Vero Volley di Serie A1 femminile e SuperLega maschile, hanno prestato il loro volto e si sono impegnati in prima persona per sensibilizzare tutti su una tematica che oggi, purtroppo, trova troppo frequentemente spazio nelle pagine di cronaca.
Il Progetto Emmeline fonda le sue radici negli stessi oltre 15 anni di vita del Consorzio Vero Volley, nei suoi valori, nella sua responsabilità e cultura e ne raccoglie la testimonianza. Un fatto tutti i giorni di impegno sociale e investimento sui giovani e sullo sviluppo delle loro abilità di vita, guidato da valori veri.
Per non lasciare mai che si affievolisca la voce e si abbassi la luce su un dramma che deve essere affrontato, combattuto e sconfitto non solo in una giornata dell’anno o in occasione delle sue tragedie.